Ufficio Reclami "Amici Beppe Grillo Cerignola" - MoVimento 5 Stelle Cerignola

giovedì 16 maggio 2013

#FIORONI “A GESTIRE I SOLDI PUBBLICI DEL M5S É BEPPE GRILLO”. PER TUTTOILFANGOMINUTOPERMINUTO 13 MAGGIO 2013 BEPPE GRILLO FIORONI FONDI COMUNICAZIONE M5S 13 Maggio 2013 by D.M. - Fioroni accusa Grillo di gestire i fondi pubblici del Movimento Cinque Stelle e dichiara di voler chiedere al Presidente della Camera, Laura Boldrini ed ai colleghi parlamentari, “come il compenso istituzionale di un gruppo possa essere affidato secondo Statuto a un soggetto diverso da un componente del gruppo stesso”. Ma prima di andare avanti sull’argomento sarebbe bene ricordare chi é Giuseppe Fioroni, attuale deputato del PD: Nel gennaio 2012 venne accusato di aver ricevuto parte dei fondi neri dell’ex Margherita, denaro pubblico che l’ex tesoriere Luigi Lusi ancora gestiva, nonostante il partito non esistesse piú e fosse coinfluito nel PD. Fioroni fu accusato di illecito proprio da Lusi, dopo che quest’ultimo fu iscritto nel registro degli indagati dala procura di Roma. Fioroni, in un intervista rilasciata al giornalista Andrea Malaguti de La Stampa, ha dichiarato: “Perché Grillo, un non eletto, ha potenzialmente nella propria diretta disponibilità circa la metà degli oltre due milioni e mezzo di euro destinati annualmente al Movimento per il funzionamento delle attività di Palazzo? La risposta è contenuta con chiarezza tra i 21 articoli dello Statuto stesso: per la comunicazione.Che storicamente rappresenta circa il 50% del budget dei gruppi.” e ancora “Grillo pretende di gestirla personalmente e di scegliere a chi affidarla. E per questo ha chiesto, nel Codice di comportamento degli eletti, un impegno vincolante e scritto a tutti i suoi 163 parlamentari, ottenendo adesione unanime. Perfetto. Ma la domanda è: poteva farlo?” È questo il senso dell’interrogazione di Fioroni, che si porta dietro un corollario politico non irrilevante: “se Grillo utilizza soldi pubblici per la propria comunicazione politica, non fa un’operazione identica a quella dei giornali di partito? Usa soldi della collettività per fare informazione? Che differenza c’è, per esempio, tra i finanziamenti a LUnità e il denaro girato allo staff della comunicazione che utilizza il sito privato del fondatore del Movimento per diffondere il proprio lavoro?” Ma a queste accuse risponde Vito Crimi che, durante un’ intervista al programma televisivo di Lucia Annunziata “In mezz’ora”, dichiara: “É un falso, è la cosa più falsa cha abbia letto, è falso, è falso tutto quello che è stato detto da Fioroni in quell’articolo perché noi abbiamo un regolamento depositato come loro, e pubblicato sul sito del Senato ed invito tutti ad andarlo a guardare, perché solo guardando le cose ci si rende conto della realtá”. Continua Crimi: “Viene scritto come vengono gestiti i fondi, come viene gestito il gruppo di comunicazione, come viene gestita la comunicazione ed é chiaro che e l’assemblea dei 53 parlamentari é sovrana e che decide ogni cosa. L’unica cosa che decide Beppe Grillo ed è scritta nel regolamento è la designazione delle persone all’interno del gruppo di comunicazione” Sul Blog di Beppe Grillo viene infatti specificato che: “I soldi dei finanziamenti ai parlamentari non sono gestiti da Beppe Grillo e non sono usati per finanziare il suo blog. Chi lo afferma sarà querelato.” Andando a guardare direttamente la fonte, nel sito del M5S, sul codice di comportamento degli eletti del Movimento Cinque Stelle in Parlamento si prevede che: • Lo strumento ufficiale per la divulgazione delle informazioni e la partecipazione dei cittadini è il sito http://www.movimento5stelle.it • Il Regolamento della Camera dei Deputati e del Senato prevede che a ciascun gruppo parlamentare vengano assegnati dall’Ufficio di Presidenza contributi da destinarsi agli scopi istituzionali riferiti all’attività parlamentare, nonché alle “funzioni di studio, editoria e comunicazione ad essa ricollegabili. La costituzione di due “gruppi di comunicazione”, uno per la Camera e uno per il Senato, sarà definita da Beppe Grillo in termini di organizzazione, strumenti e di scelta dei membri, al duplice fine di garantire una gestione professionale e coordinata di detta attività di comunicazione, nonchè di evitare una dispersione delle risorse per ciò disponibili”. Dove è scritto che Beppe Grillo utilizzerà i soldi per pagare gli operatori dello staff? Lasciamo ai lettori l’arduo compito di trovare il passaggio incriminato del quale parla Fioroni. O forse forse che sia è un passaggio mimetico, che appare e scompare solo agli occhi di BeppeFioroni? ** TUTTO IL FANGO MINUTO PER MINUTO Blog: http://tuttoilfangominutoperminuto.wordpress.com/ Facebook: https://www.facebook.com/pages/Tutto-il-Fango-Minuto-Per-Minuto-la-Controinformazione-a-Cinque-Stelle/471981799541447 Youtube: http://www.youtube.com/user/TUTTOilFANGOminXmin Twitter: https://twitter.com/TutFANGOminXmin Skype: tuttofangominutoxminuto Mail: tuttoilfangocontrom5s@gmail.com
13 Maggio 2013 by D.M. - Fioroni accusa Grillo di gestire i fondi pubblici del Movimento Cinque Stelle e dichiara di voler chiedere al Presidente della Camera, Laura Boldrini ed ai colleghi parlamentari, “come il compenso istituzionale di un gruppo possa essere affidato secondo Statuto a un soggetto diverso da un componente del gruppo stesso”. Ma prima di andare avanti sull’argomento sarebbe bene ricordare chi é Giuseppe Fioroni, attuale deputato del PD: Nel gennaio 2012 venne accusato di aver ricevuto parte dei fondi neri dell’ex Margherita, denaro pubblico che l’ex tesoriere Luigi Lusi ancora gestiva, nonostante il partito non esistesse piú e fosse coinfluito nel PD. Fioroni fu accusato di illecito proprio da Lusi, dopo che quest’ultimo fu iscritto nel registro degli indagati dala procura di Roma. Fioroni, in un intervista rilasciata al giornalista Andrea Malaguti de La Stampa, ha dichiarato: “Perché Grillo, un non eletto, ha potenzialmente nella propria diretta disponibilità circa la metà degli oltre due milioni e mezzo di euro destinati annualmente al Movimento per il funzionamento delle attività di Palazzo? La risposta è contenuta con chiarezza tra i 21 articoli dello Statuto stesso: per la comunicazione.Che storicamente rappresenta circa il 50% del budget dei gruppi.” e ancora “Grillo pretende di gestirla personalmente e di scegliere a chi affidarla. E per questo ha chiesto, nel Codice di comportamento degli eletti, un impegno vincolante e scritto a tutti i suoi 163 parlamentari, ottenendo adesione unanime. Perfetto. Ma la domanda è: poteva farlo?” È questo il senso dell’interrogazione di Fioroni, che si porta dietro un corollario politico non irrilevante: “se Grillo utilizza soldi pubblici per la propria comunicazione politica, non fa un’operazione identica a quella dei giornali di partito? Usa soldi della collettività per fare informazione? Che differenza c’è, per esempio, tra i finanziamenti a LUnità e il denaro girato allo staff della comunicazione che utilizza il sito privato del fondatore del Movimento per diffondere il proprio lavoro?” Ma a queste accuse risponde Vito Crimi che, durante un’ intervista al programma televisivo di Lucia Annunziata “In mezz’ora”, dichiara: “É un falso, è la cosa più falsa cha abbia letto, è falso, è falso tutto quello che è stato detto da Fioroni in quell’articolo perché noi abbiamo un regolamento depositato come loro, e pubblicato sul sito del Senato ed invito tutti ad andarlo a guardare, perché solo guardando le cose ci si rende conto della realtá”. Continua Crimi: “Viene scritto come vengono gestiti i fondi, come viene gestito il gruppo di comunicazione, come viene gestita la comunicazione ed é chiaro che e l’assemblea dei 53 parlamentari é sovrana e che decide ogni cosa. L’unica cosa che decide Beppe Grillo ed è scritta nel regolamento è la designazione delle persone all’interno del gruppo di comunicazione” Sul Blog di Beppe Grillo viene infatti specificato che: “I soldi dei finanziamenti ai parlamentari non sono gestiti da Beppe Grillo e non sono usati per finanziare il suo blog. Chi lo afferma sarà querelato.” Andando a guardare direttamente la fonte, nel sito del M5S, sul codice di comportamento degli eletti del Movimento Cinque Stelle in Parlamento si prevede che: • Lo strumento ufficiale per la divulgazione delle informazioni e la partecipazione dei cittadini è il sito http://www.movimento5stelle.it • Il Regolamento della Camera dei Deputati e del Senato prevede che a ciascun gruppo parlamentare vengano assegnati dall’Ufficio di Presidenza contributi da destinarsi agli scopi istituzionali riferiti all’attività parlamentare, nonché alle “funzioni di studio, editoria e comunicazione ad essa ricollegabili. La costituzione di due “gruppi di comunicazione”, uno per la Camera e uno per il Senato, sarà definita da Beppe Grillo in termini di organizzazione, strumenti e di scelta dei membri, al duplice fine di garantire una gestione professionale e coordinata di detta attività di comunicazione, nonchè di evitare una dispersione delle risorse per ciò disponibili”. Dove è scritto che Beppe Grillo utilizzerà i soldi per pagare gli operatori dello staff? Lasciamo ai lettori l’arduo compito di trovare il passaggio incriminato del quale parla Fioroni. O forse forse che sia è un passaggio mimetico, che appare e scompare solo agli occhi di BeppeFioroni? ** TUTTO IL FANGO MINUTO PER MINUTO Blog: http://tuttoilfangominutoperminuto.wordpress.com/ Facebook: https://www.facebook.com/pages/Tutto-il-Fango-Minuto-Per-Minuto-la-Controinformazione-a-Cinque-Stelle/471981799541447 Youtube: http://www.youtube.com/user/TUTTOilFANGOminXmin Twitter: https://twitter.com/TutFANGOminXmin Skype: tuttofangominutoxminuto Mail: tuttoilfangocontrom5s@gmail.com
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Forse i nostri politici sono ancora troppo abituati a prendere decisioni, senza nemmeno ragionarci troppo sulle conseguenze che queste possono comportare, non ascoltando il parere dei cittadini. Ma in una democrazia non dovrebbe esserci il popolo sovrano? Per il momento in Italia sembra esserci un’oligarchia, che non mi risulta essere molto dissimile da una dittatura se non per il numero dei personaggi che pretendono di decidere le sorti del Paese fregandosene della volontà del popolo. L’assurdo attaccarsi dei politici e dei loro servi giornalisti alle volute mal interpretazioni delle parole di un esponente parlamentare del Movimento, Alessandro Di Battista, ha scatenato l’ilarità degli accaniti detrattori del Movimento; costui, abituato senz’altro ai tranelli dei cani da guardia del potere, talmente molestato e perseguitato dai mercenari della disinformazione, è stato attaccato da tutti i giornali! Su GIORNALETTISMO si legge quanto segue. La sua dichiarazione rilasciata all’Agi è stata la seguente: “Grillo non è un parlamentare. IO sono favorevole allo ius soli” e aggiunge “NON SONO PERO’ IO A DECIDERE. Il Movimento 5 Stelle è favorevole alla democrazia diretta, quindi SARANNO I CITTADINI A DECIDERE. Naturalmente per la democrazia diretta è fondamentale che i cittadini siano correttamente informati”. Alla domanda se sia giusto che un figlio di tunisini nato e cresciuto in Italia non sia cittadino italiano, Di Battista risponde: “Non è giusto. Io sono per lo ius soli. È più italiano il figlio di immigrati nato e cresciuto in Italia piuttosto che un argentino, nipote di italiani, che l’Italia non l’ha mai vista. È una questione di diritti fondamentali tra cui il diritto alla cittadinanza”. Di Battista chiarisce che il suo pensiero non è la linea del Movimento 5 Stelle, ma neppure il pensiero di Grillo lo è: “Ciò che scrive Grillo sul suo blog equivale a quello che può scrivere Scalfari su Repubblica. La linea 5Stelle va decisa dai cittadini con la democrazia diretta. Cittadini che, naturalmente, devono essere informati correttamente” . Poi sulla sua pagina FB aggiunge: “La mia posizione sullo Ius Soli è questa, e non perché la scrive Beppe ma perché la penso così. Ci sono questioni così importanti che vanno discusse seriamente, occorre ragionare per bene pensando a tutti gli attori coinvolti. Sono un cittadino del mondo e tutti lo sanno, ma è la campagna elettorale permanente e la distrazione di massa che hanno distrutto questo paese ed il tema dello ius soli è ora usato in modo strumentale”. Di Battista ha in pratica asserito che quello che dice Grillo non è il Vangelo e che se quest’ultimo ha una sua opinione ciò non vuol dire che tutti i membri del Cinque Stelle devono essere concordi con il suo parere e poi, dopo il caos creato, spiega ancora che quello che intendeva dire era che lui personalmente sosteneva la Ius Soli ma che comunque era naturalmente a favore del Referendum. Dunque cosa avrebbe detto di tanto scandaloso? Ma vi ricordate cosa le malelingue ed i diffidenti dicevano nel periodo pre-elettorale? Che i ragazzi del 5 stelle sarebbero stati dei fantocci manovrati da Grillo, ergo accusando quest’ultimo di voler diventare un nuovo dittatore, paragonandolo a… Mussolini! Ora che si dimostra che se Grillo esprime il suo punto di vista su una cosa e gli esponenti del M5S non lo appoggiano, dimostrando la loro indipendenza razionale dal Carismatico Genovese, loro cosa fanno?! Criticano anche questo! A voi lettori l’arduo compito di capirci qualcosa e poi, di grazia, spiegatemi quali conclusioni trarrete Il video di Di Battista: http://youtu.be/KJzDRSo-tVw Fonti: http://www.giornalettismo.com/archives/925665/alessandro-di-battista-lonorevole-che-non-e-daccordo-con-grillo-anzi-si/ ** TUTTO IL FANGO MINUTO PER MINUTO Blog: http://tuttoilfangominutoperminuto.wordpress.com/ Facebook: https://www.facebook.com/pages/Tutto-il-Fango-Minuto-Per-Minuto-la-Controinformazione-a-Cinque-Stelle/471981799541447 Youtube: http://www.youtube.com/user/TUTTOilFANGOminXmin Twitter: https://twitter.com/TutFANGOminXmin Skype: tuttofangominutoxminuto